Silvia Ghisio

Dalla Lean all’industry 4.0

Dalla Lean all’industry 4.0

Dalla Lean all’industry 4.0



Ho letto le news sul sito e mi sono fatta alcune domande, altre le ho rivolte all’ideatore di questa iniziativa. Condivido questo scritto a beneficio di manager ed imprenditori che si stanno interrogando circa quali competenze sviluppare per portare valore dentro e fuori la propria azienda. 


Perchè le PMI non possono ignorare le trasformazioni del lavoro? 

Semplice: per continuare a stare sul mercato è necessario dotarsi di apertura mentale, capacità di risolvere problemi velocemente ed uscire dalla rigidità del sistema organizzativo tradizionale, a tutto vantaggio del valore per il cliente - da un lato - e della catena di produzione di questo valore dentro l’organizzazione. 

Ho imparato i principi della Lean dentro una PMI italiana nel settore logistica e material handling, la Ungari  

Il principio cardine è limitare tutto quello che è superfluo attraverso una organizzazione visuale del lavoro e la gestione puntuale di ambienti, strumenti e logistica. 
La gestione visuale di carichi di lavoro, ownership e criticità nei flussi consente di adottare alcuni principi: 
  • La trasparenza 
  • La condivisione (attraverso la riunione del mattino di 15 minuti) 
  • L’analisi in profondità dei problemi
  • Le 5 S
  • L’ordine
  • Il problem solving
  • La semplificazione (agilità di esecuzione)

Nel tessuto imprenditoriale italiano le Pmi hanno un ruolo di primo piano e non possono ignorare la trasformazione, poiché perderebbero in breve tempo il know how tecnologico e di innovazione a supporto delle grandi aziende.
Fornire dati e informazioni dei prodotti è una esigenza sempre di più richiesta dal mercato, alla quale nessuno può sottrarsi.



Perchè le PMI devono adottare il principio della formazione continua? 

Semplice: per continuare ad essere competitive attraverso chi genera il valore per il cliente: le persone

In Ungari è talmente chiaro questo principio che nel 2018 si è investito nella creazione di un Training center interno: “palestra” di apprendimento per i propri dipendenti, per i giovani futuri manutentori meccanici, per privati e operatori di magazzino che desiderano ottenere o rinnovare la patente per il carrello elevatore, e Learning center per la formazione tecnica e manageriale di chi vorrà provare il piacere di apprendere facendo, dentro una vera officina meccanica che vale al pena di visitare. 

Ogni anno il Learning center ospita anche eventi di condivisione buone pratiche di settore nell’ottica di preparare le persone alle nuove competenze che l’evoluzione tecnologica richiederà.




Che cosa intendiamo per Industry 4.0? 
La cosiddetta smart factory in grado di integrare tecnologia, IoT e ambiente abilitante la collaborazione uomo “macchina” e creare una nuova organizzazione del lavoro adattiva per rispondere alle esigenze di mercato.

In Italia l’Industry 4.0 ha fatto emergere diversi aspetti utili per “attrezzare” le PMI per continuare a stare sul mercato: 


  • L’esigenza di una collaborazione università imprese
  • L’esigenza di una trasformazione dei processi produttivi 
  • L’esigenza di continua ricerca e sviluppo 
  • L’esigenza di dotarsi di manager dell’innovazione 
  • L’esigenza di cambiare continuando a produrre. 

Quali sono i principali vantaggi del ciclo produttivo Industry 4.0?: 
I valore per il cliente è garantito da una co - produzione del prodotto / servizio. In più lo sviluppo tecnologico abiliterebbe la possibilità di personalizzare in maniera estrema la delivery per il consumatore, attraverso sistemi di progettazione continua, sperimentazione e quindi quella legittimazione dell’errore che garantisce l’innovazione. 

Certamente l’assunto di base è la fiducia che necessariamente deve aleggiare dentro le aziende per consentire quel passaggio fondamentale per le persone: dall’execution al Problem solving continuo. 

Da questo punto di Vista l’Industry 4.0 evolve il principio della lean production perchè consente la massima personalizzazione della produzione. 
Uno dei cardini dell’Industry 4.0 è il life cycle, grazie ad un monitoraggio costante consente di operare in modo predittivo sulla tecnologia, senza attendere un guasto. Le informazioni acquisite consentono in seguito di sviluppare prodotti più affidabili ed efficienti.



Come nasce l’idea di creare un percorso manageriale targato Ungari e Liuc? 


“Sono ancora molto poche le PMI che hanno implementato logiche Lean.
Molti imprenditori considerano questi strumenti poco utili per aziende di piccole dimensioni.
Niente di piu’ falso!”

I-Fab rappresenta un esempio concreto di fabbrica intelligente che  permette  di toccare con mano i vantaggi che le tecnologie digitali possono portare alle imprese indipendentemente dalla loro dimensione.”

L’iniziativa si pone come principale obbiettivo quello di informare gli imprenditori delle PMI di questa importante opportunità di miglioramento delle loro imprese “


Gli obiettivi del percorso di apprendimento: 

- Far sperimentare, e non leggere su libri o ascoltare mediante tradizionali lezioni, i benefici in termini di incrementi di produttività conseguibili con l'adozione del Lean e l'implementazione delle tecnologie abilitanti il paradigma Industry 4.0.

- Trasferire, da un lato, come guidare con successo la trasformazione Lean, e, dall'altro, come comprendere quali tecnologie abilitanti il paradigma Industry 4.0 sia più opportuno implementare in dipendenza del contesto logistico produttivo di un'azienda.

Chi sono i destinatari? 
Direttori Supply Chain, Responsabili Supply Chain, Responsabili Logistica e Responsabili di Produzione.



A chi scrivere per maggiori informazioni? 

marketing@ungari.it

Buon lavoro!
Silvia Ghisio 



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