Silvia Ghisio

Team Building aziendale

Team Building aziendale

Team Building aziendale



Lavorare sulle dimensioni della team significa co costruire un progetto che tiene conto della preliminare analisi dell’esigenza del realtà cliente, come ad esempio:

  • il contesto 
  • il momento di vita aziendale
  • Il perché dell’esigenza: team di nuova costituzione, team che non ha mai avuto occasione di sperimentare la gradevolezza di situazioni outdoor, cambiamenti organizzativi, acquisizioni, team multinazionali….
  • L’obiettivo: apprendimento, restituzione, engagement
  • Caratteristiche del team: numerosità, inclusione, propensioni..
  • Desiderata verso l’esperienza: possibilità di spostamento, identificazione della sede, durata, dimensione conviviale
  • Budget

Quando le persone sperimentano situazioni di lavoro / gioco / sport / creative in cui il collaborare esce dagli schemi abituali - ed anche dai luoghi di lavoro - hanno l’opportunità di vedersi e riconoscersi con occhi diversi e questo favorisce il generarsi di nuove possibilità rispetto a quei legami nati a partire dal ruolo organizzativo. 
L’impegnarsi in attività e obiettivi nuovi rispetto alla routine lavorativa offre occasione di ri-conoscersi - nuove e in alcuni casi inaspettate - competenze, dimensioni, alleanze, poi generative di quella più approfondita conoscenza reciproca che favorite la collaborazione..

Ho avuto modo di pensare insieme al cliente, disegnare e organizzare decine di esperienze di team buiding  ed ognuna è nata in base allo scopo specifico del cliente

Penso ai format di olimpiade aziendale in cui lo scopo è attivare energie di team intorno ad interessi e propensioni comuni outdoor: beach volley, calcio, tennis, tiro con arco, corsa e, dato che in ogni team coesiste propensione al movimento e al “fare”, a volte è stata abbinata attività di cooking eseguita dalla perte di team meno propensa al movimento. 



Penso al format paintball, già scelto dal cliente e per il quale sono stata coinvolta come team coach, osservatrice del comportamento spontaneo del team e con lo scopo di restituire al gruppo in azione ciò che avevo visto. A seguire l’esperienza è poi continuata indoor con una sessione di Lego Serious Play condotta da un collega abilitato e che ha consentito di ottenere le diverse percezioni dello stesso team da parte dei componenti. 
In uscita da una giornata così le persone hanno avuto diversi stimoli su cui costruire il proprio team ideale, potendo beneficiare della restituzione da parte del coach e dai modelli generati dal team stesso.






Penso all’esperienza potente mutuata dal teatro, in collaborazione con la bravissima attrice che ha saputo abilitare quella dimensione del team potente generata dall’affidarsi, nel qui ed ora, alla conduzione sapiente.
Spendersi insieme attraverso dimensioni lontane dall’ordinario offre l’opportunità di raccontarsi e raccontare le storie epiche prendi in ogni team di lavoro. Metterle in scena o rappresentarle consente di recuperare quella dimensione del gioco troppo slegata - a volte - dalla dimensione della prestazione. E se si potesse ricucire quel piacere nel fare insieme a partire dall’esperienza possibile? 
Si può pensare allo yoga come momento iniziale, prima dei lavori, per consentire a tutti la concentrazione sul “qui ed ora” dell’esperienza e l’occasione di sperimentare una pratica che fa bene ai singoli e anche ai team e che viene sempre più spesso apprezzata anche dalle aziende.

Penso all'esperienza di uscire da una sessione avendo imparato a cantare la propria canzone secondo il potente accordo di voci diverse che si uniscono in coro abilitate da un professionista.

Penso all’esperienza outdoor "Green Team Experience" ideata con la collega appassionata - come me - dei luoghi intorno al Lago di Como e creati in base ai diversi obiettivi di apprendimento e tipologia di esperienza che la bellezza, la natura e la possibilità di potersi muovere in scenari inusuali, possono generare. 





Posso contare sulle competenze acquiste come Responsabile eventi e formazione esperienziale negli anni 2009 - 2013 presso il gruppo Quanta di Milano e sull’esperienza attuale come consulente esterna con la mia energiaPura dal 2016 ad oggi.  Qualche esperienza corporate: Accenture, Banjo Europe, Boehringer Ingelheim Italia S.p.A., Bravosolution, CellularLine, Clifford Chance, Edison, Fondazione Cariplo, Fattoremamma, Giochi Preziosi, General Electric, Gruppo Danone, Monster, Ungari.
Per la realizzazione dei progetti i team building collaboro con professionisti senior con referenze eccellenti nel loro settore di specializzazione.

Scrivimi  per condividere la tua esigenza e per un primo incontro conoscitivo.



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