Scrivo da qui, dal luogo dove sono tornata a vivere dopo diversi anni milanesi.
[ho lasciato il mio appartamento a Milano e il mio Spazio #energiaPura per ritrovare il piacere del contatto con la natura. Vivo in collina qui]
Il concetto di Sweet spot si ricollega a quello di attivazione, di benessere e di performance!
Per ognuno è diverso perchè ognuno necessita di un livello ottimale di stimolazione o livello di arousal. A me ad esempio dopo anni in centro a Milano, piace tantissimo ascoltare i suoni della natura a tutte le ore e la presenza degli animali, anche selvatici che in ogni stagione attivano i loro richiami.
Il concetto di attivazione mi ha sempre attratto in quanto rispecchia la diversità individuale, persone più o meno sensibili, più o meno introverse e attratte in modo unico da fattori di motivazione intrinseca verso un oggetto di studio o di lavoro, infatti hanno tempi di mobilitazione di energie differenti.
Non esiste un'unica definizione del concetto di “arousal" e lo stesso concetto è correlato agli studi di:
- fisiologia,
- psicologia cognitiva,
- delle personalità e differenze individuali.
E’ utilizzato per lavorare sulle prestazioni eccellenti nel mondo dello sport, per gestire la prontezza e il livello ottimale di "stress" che consente performance ottimali; è correlato all'impatto emotivo di una situazione così come percepito dal soggetto in base alle richieste dell'ambiente. Uso questo concetto in aula ogni volta che lavoro sui temi dello stress management dentro i team al lavoro.
Qui mi piace citarlo per due motivi:
- noi possiamo influire sulla regolazione del nostro livello ottimale di attivazione
- ci sono fattori interni e fattori esterni che incidono sull'arousal.
Fra i fattori interni: la personalità:
“La nostra vita è condizionata dalla nostra personalità” e l’aspetto più importante è il punto dove ci collochiamo sull’asse introversione vs estroversione.
Ho avuto modo di interrogarmi circa il valore degli introversi perchè per lavoro ho a che fare con le persone e il bello del mio lavoro è che le persone sono tutte diverse.
Mi occupo delle istanze individuali al lavoro:
- Del perchè le persone sono motivate a fare un tipo di mestiere
- Dentro un’azienda specifica
- Del loro stile di comunicazione
- Delle loro esigenze dentro i team
- Dei loro valori che impattano sulle scelte lavorative
- Del loro comportamento in azienda
Concetti come Personal branding, Social organization, Brand ambassador sono ormai noti - non lo fossero per te scrivimi e saprò consigliati letture sull'argomento - mi hanno fatto ricordare una frase che forse ti sarai sentito dire anche tu:
“In azienda è importante portare i risultai e saperli vendere all’interno”
ovvero nelle grandi aziende non basta fare bene il proprio lavoro, bisogna essere anche in grado di rendere visibile quanto si è fatto”.
Se è capitato anche a te di sentirte a disagio in questa circostanza forse potresti essere una persone introversa.
Suggerisco la lettura del libro “il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare” di Susan Cain, edito da Bompiani nel 2012.
All’interno troverai tanti studi scientifici e interessanti storie da conoscere, fra cui il fatto che diverse figure come Eleanor Roosvent, Al Gore, Ghandi - ad esempio - hanno raggiunto i loro traguardi non malgrado ma proprio grazie all’introversione!
Troverai l’interessante Teoria dell’elastico della personalità di Schwartz che evidenzia un fatto importante legato al libero arbitrio:
possiamo infatti incidere sulla nostra personalità, ma solo fino ad un certo punto perchè siamo comunque influenzati dal nostro temperamento innato a prescindere dalla vita che conduciamo.
[credits to Fabrizio Bellavista - Triennale di Milano presentazione padiglione Italia Expo Milano 2015]
Per diversi anni per lavoro ho incontrato tantissime persone ogni giorno; mi son occupata delle relazioni esterne di una nota agenzia per il lavoro. Ho gestito una divisione di business e per lavoro ho organizzato eventi corporate, privati ed aperti al pubblico: in questa circostanza me la sono raccontata dicendomi che per dovere dovevo superare i miei limiti ed è stato possibile! Per molte volte e con ottimi risultati.
In questa foto ero ad un evento pubblico dove ho conosciuto diverse persone interessanti ed ho provato anche molta soddisfazione. Quando il mio amico Fabrizio mi chiese come mai avessi lasciato il centro di Milano risposi: cercavo bellezza al mio risveglio.
Ne parlo qui anche in merito ai fattori esterni che influiscono sul nostro livello ottimale di attivazione: ad esempio i luoghi.
[foto personale - Ingresso di casa con colori trasformati con le mie mani e una sedia che ospita libri da prendere in prestito]
Ne parlo perchè di recente ho fatto una scelta di vita importante e ho notato diversi segnali di benessere:
- Dormo meglio
- Mi sveglio con maggior centratura
- Sono propositiva
- Ho idee nuove
- Mi sento ispirata
Credo di essere tornata nel mio luogo di attivazione indeale che è anche la casa dove sono cresciuta e che ho ristrutturato con le mie mani!